L’argonite è una miscela di gas costituita per il 50% di azoto e per il 50% di argon

L’argonite viene utilizzato in funzione antincendio, quale mezzo estinguente, negli ambienti nei quali non può essere utilizzata l’acqua o polveri, come, ad esempio, nelle sale macchine informatiche.

Al verificarsi di un incendio i rilevatori comandano la centralina che provoca la scarica del gas in pressione tramite appositi ugelli. In tal modo l’ossigeno viene allontanato dalla sala, il che provoca l’estinzione della combustione per mancanza di comburente.

Sia l’azoto che l’argon sono gas inerti e quindi in grado di impedire la combustione; i due gas vengono miscelati tra loro in egual misura, dando luogo all’argonite, in quanto tale gas ha densità uguale a quella dell’aria e può quindi diffondersi uniformemente nell’ambiente.

L’utilizzo di sistemi di spegnimento tramite sottrazione dell’ossigeno presenta indubbi rischi per gli operatori delle sale macchine informatiche che possono essere presenti nei locali nel momento dell’attivazione dell’allarme antincendio, ma non essendo tossica (azoto e argon sono entrambi presenti in dosi massicce nell’aria) i rischi da esposizione sono limitati alle situazioni in cui la saturazione dell’ambiente raggiunge livelli molto elevati in presenza di persone impossibilitate alla fuga.

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